giovedì 28 maggio 2009


Dopo la retrospettiva che riassumeva gli highlights dei suoi primi tre lavori, Dierks Bentley riprende un discorso di grande rilievo, giusto a metà tra Nashville e il roots-rock texano.

“Feel That Fire” è un disco dinamico, grintoso e dannatamente godibile, prodotto dallo stesso Dierks in compagnia del fido Brett Beavers che collabora anche alla stesura di molti brani. Chi ha apprezzato i precedenti lavori del musicista di Phoenix, Arizona e magari lo ha visto durante le sue apparizioni dell’estate scorsa (Country Rendez-Vous di Craponne in Francia e Londra) ritroverà intatta tutta la passione di Dierks Bentley nel vivere le sue storie intrise di nostalgia, amore e vita ‘on the road’.

Certamente non un cantante straordinario, Dierks riesce sempre a risultare convincente e credibile grazie ad un senso interpretativo eccellente e ad una passione mai sopita per country music, rock’n’roll e bluegrass (ormai come da tradizione chiude l’album con una canzone acustica e tradizionale, in questo caso intitolata “Last Call” con Ronnie McCoury & Friends).

Fin dall’iniziale “Life On The Run” Dierks Bentley inserisce la quarta e inanella una serie di notevoli e rocciosi ‘rockin’ country’, da “Sideways” a “Here She Comes”, da “Little Heartwrecker” a “Better Believer”, tutti brani che non faticheranno ad entrare nei cuori dei suoi fans.

Il lato più romantico e accorato di Dierks Bentley è rappresentato dalle efficaci “I Can’t Forget Her” con le sue splendide influenze ‘mexican’ che non stonerebbero in un album di Brooks & Dunn, “Beautiful World” dove duetta con la brava cantautrice di Nashville Patty Griffin, “You Hold Me Together” e la intensa “Pray”.

In definitiva un disco completo e ben bilanciato dove trovano spazio le attitudini di una delle figure più interessanti uscite da Nashville in questi anni. Consigliato!

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